ANSELMO
BUCCI
(1887 - 1955)
Roma Sentieri Sublimi
2 Dicembre 2010 – 4 febbraio
2011
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Piazza
San Pietro, 20 agosto 1938
Tecnica mista matita, carboncino, acquarello
Particolare
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Quaranta
opere selezionate da due album incentrati sulla città
di Roma, visitata nel marzo del 1933 e nell’agosto
del 1938. Si tratta di materiale inedito, mai prima esposto.
La sua importanza non è solo storica per i numerosi
soggetti dedicati ai monumenti della capitale, ma è
anche artistica per la qualità del disegno e del
colore stesi en plein air, all’impronta.
Gli stessi scritti che accompagnano le immagini pittoriche
rappresentano un’importante testimonianza creativa,
ricca di spunti visivi e di appunti critici che analizzano
e riflettono sugli usi e costumi della città. Come
recita il titolo, la mostra intende mettere in luce l’idea
del viaggio per le strade e le piazze di Roma così
come vuole la tradizione del Grand Tour: sentieri
sublimi perché contrassegnati dalla bellezza del
patrimonio artistico che va dall’epoca romana al Barocco.
Lo sguardo e la mano di Bucci sono alla costante ricerca
di questo indirizzo estetico immortale, autentico e come
tale estraneo alla logica delle mode. In mostra vi sono
anche alcune opere legate all’illustrazione, quali
quelle ideate per il manifesto sul film Acciaio di Walter
Ruttmann.
Anselmo
Bucci è nato a Fossombrone in provincia di Pesaro
nel 1887. Ha vissuto a Parigi negli anni cruciali delle
avanguardie (1906-1914) e a Milano dove ha aderito al “Gruppo
di Novecento” capeggiato dalla critica d’arte
Margherita Sarfatti col sostegno del gallerista Lino Pesaro.
È lo stesso Bucci a formulare il nome di “Novecento”
a quel primo Gruppo di eccellenza composto da Dudreville,
Funi, Malerba, Marussig, Oppi e Sironi. La sua arte spazia
dalla calcografia al disegno, dalla scrittura alla pittura
senza dimenticare quelle forme di arte applicata per l’arredo
d’interni come nel caso dei tre piroscafi –
California, Duchessa d’Aosta e Timavo.
La sua fortuna critica, quella testimoniata dagli anni parigini
fino allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, conta su
nomi d’eccellenza tra cui G. Apollinaire, A. Carpi,
C. Carrà, R. Giolli, U. Nebbia, G. Nicodemi, U. Ojetti,
M. Sarfatti, E. Somarè ed O. Vergani.
Anselmo Bucci ha esposto in importanti rassegne nazionali
ed internazionali e ha pubblicato numerosi scritti e volumi:
Il pittore volante, ad esempio, gli è valso il Premio
Viareggio (1930) ex-aequo con Lorenzo Viani.
Catalogo
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