Vincenzo Camuccini
(Roma, 22 febbraio 1771 - 2 settembre
1844)
Testa di cavallo
matita su carta, cm. 72 x 49
Questa
grande testa di cavallo condotta a matita, deve molto
della sua impostazione al rilievo del Carro trionfale
di Marco Aurelio, che si trova nei Musei Capitolini
(176-177 d.C.), ma potrebbe essere lo studio per uno
dei due destrieri raffigurati nella grande pala della
Conversione di San Paolo, una delle rare tele per la
cui esecuzione il pittore non elabora il cartone definitivo
grande al vero, come sino allora aveva fatto mettendo
in pratica i rigorosi dettami della prassi accademica.
(Giacomini, 2003, p. 457).
Il biografo Carlo Falconieri
nella descrizione del dipinto rileva il particolare
realismo del “ gruppo di due cavalli che spaventati,
sembra di udirsene il nitrito, tanto è vivace
il movimento, e caccian fumo dalle ardenti narici, mentre
sovra uno di essi tutto chinato il cavaliere affaticasi
a scansare la quasi ine -vitabile caduta…”
(Falconieri,1875, p. 208)
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