LIBERO
ANDREOTTI, ANTONIO MARAINI, ROMANO DAZZI
Gli anni di Dedalo
14 maggio - 30 giugno 2009
ANTONIO MARAINI (Roma 1886 –
Firenze 1965)
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Di natura
tutta diversa il rapporto tra Ojetti e Antonio Maraini,
apprezzato scultore ma anche critico d’arte e animatore,
nella sua villa fiorentina di Torre di Sopra, di un famoso
salotto letterario. Maraini è bello, raffinato, coltissimo,
un uomo predisposto al successo, che infatti arriva in fretta
e ne fa uno degli uomini di spicco del regime, anche più
potente di Ojetti. A lui si deve la trasformazione in Ente
Autonomo della Biennale di Venezia, di cui è segretario
generale dal 1927 al 1942. Ojetti lo ammira, ma anche in
questo caso si arriva allo scontro, di natura però
politica, una polemica che Ojetti fa rientrare quando si
rende conto che una prova di forza con quell’astro
al culmine della carriera lo troverebbe perdente.
Le opere in mostra testimoniano il felice gemellaggio tra
le architetture progettate da Marcello Piacentini e la scultura
di Antonio Maraini, artista di talento e patriarca di una
famiglia ancora oggi protagonista della vita intellettuale
italiana grazie ai nomi delle nipoti Dacia e Toni Maraini.
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del catalogo completo (11Mb)
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